1a Categoria

Prima Categoria: Grottaglie e Castellaneta sempre più sole, il Manduria è secondo, bene il San Marzano, Massafra e Crispiano vincono i derby contro Don Bosco e Sava

a cura di Fabrizio Izzo

17.12.2018 19:42


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Immagine ZaccagniL’Ars et Labor Grottaglie mette in cascina altri tre punti che li permettono di viaggiare a velocità costante in testa alla classifica con tre lunghezze di vantaggio sul Castellaneta (una partita in meno). Vittoria per 2 a 0 sul campo dell’Erchie e possibilità di vedere all’opera i nuovi innesti Birtolo e Raffaello che hanno ben figurato nell’impianto di gioco biancoazzurro. Primo tempo a reti bianche solo perchè il Grottaglie non ha avuto la capacità e la freddezza di concretizzare le occasioni costruite. L’Erchie, squadra tignosa, si è lmitata a contenere gli avversari senza creare pericoli. Nella ripresa il Grottaglie ha aumentato i giri e spinto maggiormente sull’acceleratore trovando il goal al 70° con il baby Masella, su assist di Birtolo, e raddoppiando con Appeso al minuto 82. I biancoazzurri hanno vinto con merito piegando la resistenza avversaria attraverso delle buone trame di gioco.

Vittoria larga del Castellaneta contro il temuto Locorotondo, un 4 a 1 che lascia pochi alibi ai baresi travolti particolarmente dalla grande vena realizzativa di Gjonaj, autore di un tripletta. Partita senza storia con i biancorossi che sono riusciti a chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio per 3 a 0 grazie alle reti di Pinto (12° minuto), tiro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e le due reti di Gjonaj (22° e 25° minuto). Nella ripresa i padroni di casa hanno facilmente controllato la gara calando il poker al 60° ancora con Gjonaj. La rete della bandiera ospite è arrivata al 76° per merito di Ancona. Castellaneta spigliato sicuro che supera a pieni voti l’esame Locorotondo e si mantiene a meno 3 dal Grottaglie, gap che potrebbe essere annullato dopo la partita di Giovedì contro la Cedas Avio Brindisi nel recupero della decima giornata, gara sospesa per impraticabilità di campo sul risultato di 1 a 0 per i valentiniani.

Il Manduria riscatta la sconfitta di domenica scorsa contro il Leverano e batte 2 a 0 il Soleto sul neutro di Sava. Dopo una settimana difficilissima con gli addii di mister Lippolis e del DS Ligorio non c’era medicina migliore di una vittoria per riprendersi dallo shock. Esordio con vittoria, dunque, per il nuovo allenatore biancoverde Leone che ha schierato da subito il nuovo acquisto Minelli al centro dell’attacco. Un goal per tempo e pratica Soleto archiviata: vantaggio dei padroni di casa al 17° con Perrucci bravo a battere il portiere avversario dopo uno scambio Riezzo-Zaccaria e raddoppio in apertura di ripresa con Calò, puntuale nel ribadire in rete, di testa, una palla respinta dal palo dopo un tiro di Erario. Manduria fluido che non ha mai sofferto il Soleto, i biancoverdi hanno giocato una buona partita e meritato ampiamente la vittoria che sarebbe potuta essere più larga se fossero state sfruttate tutte le opportunità create. Messapici secondi in solitario alle spalle del Matino a meno 5, distanza che potrà essere ridotta a 2 punti vincendo la gara di recupero (non disputata per impraticabilità di campo)valevole per la decima giornata contro il Sanarica, ultimo in classifica.

Il San Marzano, dopo tre sconfitte consecutive, ritorna a vincere battendo con un risultato tennistico, 6 a 1, il Latiano. Primo tempo con i brindisini più intraprendenti e concreti, al 17° Errico sbaglia un calcio di rigore mentre Vendetta, al 44°, trova lo spiraglio giusto per portare in vantaggio il Latiano. Ripresa tutta di marca Sanmarzanese che prima pareggia al 49° con Di Napoli su punizione e poi, al 61° e al 79°, ci pensa Kunde a far prendere il largo ai padroni di casa, rispettivamente con un colpo di testa e con un tiro da fuori. Sul 2 a 1 Vecchio si fa parare un penalty dal portiere del Latiano. Il San Marzano, sulle ali dell’entusiasmo, ha continuato a premere trovando la quarta segnatura con Toumi (al minuto 81), dopo un’azione personale, la quinta con una punizione di Zito all’86° (prima rete in rossoblu per il neo acquisto) e la sesta rete con Camassa, a porta vuota, dopo un tiro di Zito. Padroni di casa svogliati nel primo tempo e a tutta birra nella ripresa, risultato eloquente e morale alto, buon biglietto da visita per la gara di domenica prossima al De Bellis contro il Castellaneta.

Sul neutro di Montemesola, il Massafra vince 5 a 2 contro il Don Bosco, sempre più ultimo in classifica. I massafresi con questa vittoria si portano a 21 punti, al centro della classifica e puntano con decisione alla griglia Play-Off, distante solo tre punti. Il Don Bosco seppur volenteroso perde la partita numero 12 in campionato rimanendo sempre più solo in fondo alla classifica. Massafra cinico e ben messo in campo ha calato la cinquina ad un Don Bosco apparso fragile anche se operoso. Primo tempo con il Massafra più intraprendente che trova il vantaggio intorno alla Mezzora con Silvestri, il Don bosco attendista resiste ma non è pungente. Ripresa con la stessa trama e Massafra che trova il raddoppio di Camarà al minuto 7. Reazione veemente dei messapici che riescono ad accorciare le distanze con De Pascalis. Dopo la rete degli ospiti la partita ha avuto un sussulto, il Don bosco ha preso coraggio e spinto in maggior misura ma ha freddare i gialloblu ci ha pensato ancora Camarà 77°. Sul risultato di 3 a 1 il Massafra ha trovato ulteriori spazi che gli hanno permesso di mettere a segno il quarto e il quinto goal rispettivamente con Lentini e Presicci, per il Don bosco la seconda rete l’ha siglata Grananta allo scadere del tempo. La gara si è giocata a porte chiuse per i noti episodi accaduti nella partita Massafra-Polimnia e nonostante tutto i tifosi giallorossi hanno comunque seguito la squadra inneggiandola dall’esterno della struttura sportiva, chapeau.

Allo stadio comunale di Crispiano si è materializzato un risultato che alla vigilia in pochi avrebbero previsto, i Ragazzi Sprint hanno battuto 2 a 1 il Sava. Il Crispiano in otto giorni conquista 9 punti e sale a quota 17 in classifica allontanandosi in modo deciso dalla zona calda. Il Sava seppur con un organico di maggiore qualità si stoppa di fronte ad un Crispiano attento e determinato. I padroni di casa in 12 minuti mettono in sicurezza il risultato, al 4° Vapore, di testa, porta in vantaggio i gialloblu che raddoppiano al 12° grazie ad un tiro da fuori di Mastronardi, in entrambi i casi le reti sono state caratterizzate da due incertezze del portiere savese. Il Sava, colpito a freddo, ha reagito immediatamente sfiorando l’1 a 1 al 10° con Denisi che solo davanti al portiere si vede fermare la conclusione, in due tempi, da Solito. Sempre nel primo tempo una punizione di Cimino scheggia la faccia esterna della traversa. Nella ripresa i padroni di casa si sono difesi bene cercando le ripartenze mentre il Sava ha spinto notevolmente trovando il goal del 2 a 1 al minuto 50 con Denisi, nuovo acquisto, e bombardando di cross in area la difesa gialloblu ma senza mai creare delle vere e proprie palle goal. Il Crispiano dal canto suo non ha mai perso la concentrazione difendendosi con ordine. Vittoria importantissima per i Crispiano, grossa iniezione di fiducia per i ragazzi di mister Palese che dopo un periodo difficile si godono il centro della classifica. Il Sava continua ad avere risultati altalenanti che lo vedono ora distante dalla vetta ben 10 punti, un gap difficile da colmare per una squadra partita, alla vigilia del campionato, come favorita del girone.

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