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1^ Cat. finale Play-Off: mister D’Alena, un regolamento ingiusto

a cura di Fabrizio Izzo

10.05.2019 07:40


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Immagine ZaccagniIl Castellaneta dopo la sconfitta nello spareggio campionato contro il Grottaglie dovrà affrontare, domenica 12 alle 16:30, nel suo De Bellis il Sava nella finale Play-Off del girone B. Una gara di notevole importanza che arriva in un momento molto particolare per i valentiniani usciti dal match spareggio con il morale piuttosto basso. Una partita che deve però essere affrontata al meglio delle forze per evitare di vanificare quanto di formidabile è stato fatto durante questa stagione.

Ecco le parole di mister D’Alena ai nostri microfoni: “stiamo smaltendo la delusione legata al risultato e ad una situazione di regolamento assurda, un particolare che abbiamo portato all’attenzione durante l’incontro, nella sede della federazione, prima dello spareggio. Essere primi e potersi trovare terzi fa paura. Martedì all’allenamento i ragazzi erano con il morale a terra, vedremo in questi giorni di risollevarlo. Non è facile assorbire mentalmente il fatto di doversi giocare una finale contro un avversario che ha chiuso il campionato con 14 punti di ritardo e tu primo in classifica. Si dovrà lavorare più sulla testa dei ragazzi e meno sulla tattica. Da considerare che il Sava è una squadra forte, forse anche la più forte del girone, una squadra che rientrava tra le favorite a vincere e solo per lo strepitoso campionato di Castellaneta e Grottaglie è arrivata terza. Sapevamo perfettamente che la squadra sconfitta nello spareggio sarebbe uscita con un forte handicap. Oltre a questo da considerare che c’è una disparità anche a livello di giustizia sportiva, il nostro spareggio è considerato un appendice del campionato e quindi non ha subito l’azzeramento delle diffide, il Sava dalla semifinale contro il Capurso è partito da zero quindi non avrà squalificati. È una condizione invertita dove chi è arrivato primo è come se non avesse fatto nulla, una condizione molto difficile da assorbire, per me, per i giocatori, per tutto l’ambiente, paradossale. C’è tanta amarezza. Se domenica si dovesse sbagliare la partita o lo stesso arbitro dovesse sbagliare e si perde e non sali in Promozione, hai mandato all’aria un anno di sacrifici e un campionato che ti ha visto finire primo, ma poi come si fa a ripartire. Se la finale non dovesse andare bene, sarà, di fatto, come se noi fossimo arrivati terzi e dobbiamo sperare che il Nardò non retroceda per avere delle garanzie sul ripescaggio, quindi sperare negli altri, non lo ritengo giusto. Domenica pomeriggio il Sava, che ripeto è una grande squadra, si giocherà la partita della vita e noi dobbiamo racimolare quel poco di morale che è rimasto ai ragazzi per affrontarlo, è dura, molto dura. Non riesco a parlare di argomenti tecnici e tattici, c’è tanta delusione legata ad un non rispetto di un risultato sancito dal campo. Cercherò di risollevare i ragazzi, dobbiamo anche metabolizzare l’assenza di Gjonaj, una pedina fondamentale per noi. Ritengo che tutto questo sia un ingiustizia, il Castellaneta ha finito primo in classifica, è primo negli scontri diretti è primo nella classifica avulsa e domenica rischiamo di arrivare terzi, dobbiamo cercare di giungere alla partita di domenica al meglio.”

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