Altri Sport

Turco: "La promozione della cultura sportiva deve partire dalle scuole"

Comunicato stampa del candidato nel collegio uninominale per il Senato Mario Turco

22.02.2018 00:38


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Quando si parla di sport si parla di disciplina, salute e benessere. Tre elementi fondamentali nella vita di ciascuno di noi. Per questo condivido quanto il Movimento 5 Stelle va ripetendo da anni ovvero che lo Stato deve fornire ai cittadini tutti gli strumenti necessari per praticare attività sportive.

Il punto di partenza del nostro programma riguarda quindi la promozione della cultura sportiva e dell'esercizio fisico che deve iniziare nelle scuole, laddove tale insegnamento deve essere accompagnato dalla formazione dei più giovani nel campo dell’educazione alimentare. A livello istituzionale, inoltre, sostengo la riforma della governance del Coni e delle federazioni: è necessario fissare un numero massimo di mandati per i vertici di tali organismi, oltre che una maggiore trasparenza amministrativa e partecipazione sociale.

Altro punto cardine del programma del Movimento è l'impiantistica che deve essere inserita in una programmazione a medio e lungo termine da parte dello Stato. Da questo punto di vista, a Taranto registriamo solo fallimenti. E non bastano gli stanziamenti tardivi per coprire gli errori del passato. Basta guardarsi in giro:

  • il centro sportivo Magna Grecia è l’emblema di quanto vado sostenendo. Una struttura abbandonata da anni e vandalizzata, il cui recupero peserà economicamente sulle spalle di tutti i cittadini;
  • non vi sono strutture adeguate per praticare calcio, basket, pallavolo e gli altri sport, soprattutto a livello giovanile;
  • lo stadio Iacovone, il tempio del calcio, non è ancora pienamente agibile e il campo B attende di essere riqualificato.

Nella provincia non va meglio. Eccezion fatta per alcune strutture sportive, i nostri ragazzi sono costretti a praticare sport in complessi obsoleti, privi di qualsivoglia norma igienica e di sicurezza. Chi vuole praticare atletica non sa dove allenarsi.

È necessario cambiare rotta: per dare attuazione impulso al settore sportivo serve una nuova classe dirigente altamente professionale e non condizionata da interessi privatistici. Una schiera di cittadini portavoce liberi ed autonomi.

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