Calcio a 5 Femminile

Corim Città di Taranto da applausi, la capolista vince con l'"aiutino"

Al Palafiom concesso un gol al Lamezia ben oltre la sirena del primo tempo. Finisce 1-5 ma Liotino non fa drammi: "Ciò che è accaduto oggi ci rende più forti. Andiamo avanti e conquistiamo il nostro obiettivo"

08.04.2018 18:21


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Imbarazzante. Per la serie A2, per tutto il movimento del futsal femminile, per i direttori di gara pugliesi. Ciò che accade al termine del primo tempo di Corim Città di Taranto - Royal Lamezia è uno spot pessimo per una disciplina invece in grande ascesa.

La Corim, in vantaggio per 1-0 grazie alla bella realizzazione di Lacalaprice, gestisce gli ultimi secondi della frazione e subisce un tiro, deviato, che termina in corner. Il tabellone dice "0 secondi", la sirena suona, il pubblico si alza e anche il telecronista della diretta facebook del match (le cui immagini sono facilmente reperibili sul web) interrompe il commento e rimanda gli utenti al secondo tempo. Per gli arbitri (Paolo De Lorenzo e Gianfranco Marangi, cronometrista Martino Carrieri, della sezione di Brindisi) invece quel corner va inspiegabilmente battuto, tra l'incredulità di tutti, anche delle stesse calcettiste della Royal che stavano già guadagnando gli spogliatoi. Cross, errore difensivo, palo e gol. Rabbia, sconforto, delusione. Nervi a fior di pelle che condizionano anche la ripresa, in cui le calabresi, ora in vetta da sole alla classifica, dilagano e vincono per 5-1.

Peccato, perché le premesse per uno splendido pomeriggio di sport al Palafiom c'erano tutte. Pubblico numeroso nonostante la concomitante partita del Taranto F.c., Commando Rossoblu e tifosi della Royal a sfidarsi a suon di cori, una bella iniziativa per la conclusione della Settimana della Consapevolezza sull'autismo e un primo tempo in cui Taranto mette in riga la favorita numero 1 del torneo. Poi il fattaccio. Nel secondo tempo Sabatino, Manitta (autrice di due gol) e Primavera infliggono una punizione fin troppo pesante per le rossoblu, imprecise con Lacalaprice, Scarcia e Cardolini Rizzo nei tre tiri liberi che avrebbero potuto dare un altro senso al match.

Taranto ha però di che essere orgogliosa di questa squadra, giovane, determinata, in crescita. Lo sa bene coach Vito Liotino, che a fine match commenta a denti stretti: "Vorrei dire tante cose, ma abbiamo perso contro la capolista ed accetto il risultato del campo. Mancano tre gare al termine e tutto è ancora in corsa per la salvezza. 'Grazie' è ormai una parola che non basta per queste ragazze: ciò che è accaduto oggi ci rende più forti. Andiamo avanti e conquistiamo il nostro obiettivo".

La società Corim Città di Taranto fa sapere che non farà alcun ricorso in merito al grave errore tecnico arbitrale. A valutare l'episodio, ci si augura, saranno i vertici federali.

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