L'Amatori Rugby Taranto vince ma non convince. Strapazzati i Panthers di Modugno

Amatori Rugby Taranto - Panthers Modugno    53 - 0

Amatori Taranto: Mele, Monaco, Petralia, Simonetti, Esposito S., Verardi, Scavo, Stefanelli, Lacava, Marangio, Esposito L., Giancano, Ancarola, Pacifico, Cicorella. A disposizione: Caricasole, Cinieri, Tibaudo, Bottoni, De Punzio, Pasquale, Boccuni.

In avvio di gara si è vissuto un emozionante minuto di raccoglimento, per ricordare Ruggiero Di Giorgio, figura di spicco del rugby tarantino, recentemente scomparso. Con le squadre schierate in campo, Pasquale, il figliolo dell'ex rossoblù, ha dato via al match, dando il calcio di inizio nel silenzio generale, a cui è  seguito il lungo applauso di tutti i presenti.

Dopo il pesante stop con il Santeramo, l'Amatori Rugby Taranto ritorna alla vittoria tra le mura amiche, nella penultima giornata del girone d'andata, del Campionato di serie C/2. I rossoblù strapazzano i Panthers di Modugno, con una prestazione positiva per l'impegno, ma ancora non soddisfacente dal punto di vista tecnico. La sfida con il fanalino di coda non ha avuto storia, vista l'evidente superiorità  dei padroni di casa, ma agli ospiti va dato atto di aver voluto onorare il match fino in fondo. Gara contraddittoria, quella disputata dagli uomini di coach Salustri, che ha dato a tutti i componenti della panchina la possibilità di mettersi in luce, in vista di una seconda parte di stagione quanto mai interessante, se gli jonici riusciranno a superare le amnesie tecnico-tattiche, che ancora li affliggono.

Un'Amatori non trascendentale, dunque, ma a cui sono bastate alcune lucide folate per scardinare la diga costruita dalla compagine ospite. I Panthers vanno in difficoltà sin dall'avvio, resistono una manciata di minuti, ma poi cedono, subendo alla fine ben nove mete, messe a segno da Petralia (2), Verardi (2), Lacava (2), Esposto S., Cinieri, Stefanelli e in parte trasformate da Simonetti.

Archiviata velocemente questa annunciata vittoria, che ridà entusiasmo a tutto l'ambiente rossoblù, bisogna restare con i piedi per terra, continuando a lavorare intensamente, perché  tra due domeniche ad Aradeo sarà  tutta un'altra storia.