Tennistavolo

TT Martina, turno da gioie e dolori

15.02.2017 18:55


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3^ Giornata 2016/2017

 

Risultati:

Serie C1 Gir. P

Super Bar Carriero TT Olimpia Martina – ASD Fiaccola’C’ Castellana 5-4

Serie C2 Gir. A

Omnic Ottica Lamusta Barletta – TT Olimpia Martina 5-1

Serie D2 Gir. E

MM Ricambi TT Olimpia Martina – New Team TT Mesagne 5-1

Serie D2 Gir. F

Maurizio Meo TT M.Lembo Monopoli – Valle d’Itria Team TT O. Martina 5-0

Block Shaft TT M.Lembo Monopoli – Aitec TT Olimpia Martina 5-4

 

 

Turno da gioie e dolori per i colori biancoazzurri delle cinque squadre martinesi, impegnate nella doppia giornata di campionato che ha visto le formazioni biancoazzurre prevalere nelle sfide casalinghe di sabato 11 Febbraio, al contrario di quello accaduto per le altre tre squadre nella giornata di domenica 12, tutte sconfitte in trasferta.

 

Nel girone F di serie D2, il Valle d’Itria Team non conquista neanche un punto sul campo della M.Meo TT M.Lembo Monopoli, uscendo dalla sfida con un netto 5-0 che non lascia adito a scusanti. Ai padroni di casa sono stati sufficienti cinque singolari per regolare la questione: Vito Rodio perde i suoi due singolari per 3-0 sia contro Lacitignola che Signorile e stessa sorte per Josed Chirulli, sconfitto per 3-2 da Signorile e per 3-0 da De Laurentis. Ultimo dei cinque punti per i padroni di casa, è quello di De Laurentis contro Francesco Rodio (3-1). Ancora dunque nessun punto in classifica per la squadra martinese.

Nello stesso girone e sugli stessi campi di Monopoli, le speranze promozione dell’Aitec si infrangono contro un 5-4 subito dalla Block Shaft TT, risultato che come sempre lascia l’amaro in bocca. In un clima casalingo relativamente sereno e poco affine agli ideali di questo sport, impeccabile risulta comunque essere la prestazione di Capitan Fontana, che porta a casa la vittoria in tutti e tre i singolari (3-1 contro Bortolotti, 3-0 contro De Meo, 3-2 contro Brescia). Il quarto punto giunge dalla vittoria per 3-2 contro De Meo di Luca Fumarola, sconfitto però con lo stesso punteggio da Brescia e per 3-1 da De Meo. Federico Mancini, infine, esce sconfitto per 3-1 contro Brescia e Bortolotti, per 3-0 contro De Meo.

 

Nel girone A di serie C2, sempre nella mattinata di domenica, è stato un 5-1 il punteggio finale a favore dei padroni di casa dell’ Omnic Ottica Lamusta Barletta nei confronti della TT Olimpia Martina. Come ad ogni incontro in campionato, seppur questa non debba mai porsi come scusante per gli zero punti in classifica, sembra  sempre che solo uno dei tre pongisti martinesi giunga nel perfetto stato psicofisico al giorno della partita.. Questa volta è il wonder boy Gioele Serio a portare a casa il punto per i biancoazzurri, in un 3-2 contro Straniero. Il tredicenne si è però dovuto successivamente piegare a Memeo per 3-0. Francesco Buzzerio viene invece sconfitto dallo stesso Straniero per 3-2 e da Damato per 3-1. Infine neanche Giorgio Caroli incide, lasciando i due suoi singolari entrambi per 3-0, contro Damato e Memeo.

 

La giornata di sabato 11 porta emozioni totalmente opposte per le due formazioni della TT Olimpia Martina impegnate in casa, entrambe vittoriose in serie differenti.  Nel girone F di serie D2, si disputava il big match d’alta classifica tra la MM Ricambi e la New Team TT Mesagne ‘A’, conclusosi con un secco 5-1 a favore dei martinesi. Il risultato, oltre a ribaltare per ‘scontri diretti’ quello dell’andata (4-5 per il Mesagne) , porta la MM Ricambi a conquistare la testa della classifica a quattro giornate dalla fine del campionato, seppur a sedici punti pari con la stessa compagine brindisina. Non dovranno esserci distrazioni per conquistare il traguardo D1 per i ragazzi di Martina Franca che, rispettivamente, si sono imposti con un lucido e determinato Farinato nelle sue due partite (3-0 sia con Di Dio che con Bocina), con capitan Altavilla che ha sconfitto sia Bocina che Poci per 3-2 e con Maurizio Santoro autore sia dell’ultimo punto contro Di Dio per 3-0, che del punto lasciato a Poci per 3-2. Nel complesso, dunque, una prova di forza, in ottanta minuti di match, che adesso può far ben sperare.

 

Servono, invece, più di tre ore, nel girone P di serie C1, alla Super Bar Carriero per imporsi 5-4 sul Fiaccola ‘C’ di Castellana Grotte e conquistare la seconda vittoria del girone di ritorno, a rinsaldare la salvezza nella serie. I segnali positivi sono giunti sin dal primo match disputatosi tra Giuseppe Serio e Vito Bianco: quindici minuti di gioco sono stati necessari al martinese per imporsi con un implacabile 3-0, a lasciare intelligibilmente intravedere una netta differenza tra i due atleti. Serio si è dovuto piegare solo all’esperto e sportivissimo Domenico Di Ciolla(vittorioso per 3-0 sia con Raguso che con Convertini), a cui comunque ha strappato un set (1-3) , ma si è imposto nel nono singolare che ha portato il quinto punto, contro Riccardo Recchia ed ancora per 3-0. I due punti rimanenti per la formazione martinese sono stati di Donato Raguso ai danni di Bianco (3-2) e di Claudio Convertini ai danni di Recchia (3-2). Oltre ai tre singolari vinti da Di Ciolla, il punto restante per gli ospiti lo ha portato a casa Bianco, in un 3-0 inflitto a Convertini.

Il dovere di cronaca ci impone di permanere sul commento di questa sfida, esulando purtroppo da temi tecnico-tattici che, sempre, dovrebbero regnare incontrastati in una recensione sportiva.

Questo perché, e ci duole segnalarlo, la giornata sportiva di sabato è stata segnata da episodi deprecabili che poco hanno in comune con gli ideali che accompagnano lo sport del Tennis Tavolo, bensì sembrano rifarsi a competizioni di risalto mediatico, che inevitabilmente scatenano malumori legati al vile denaro.

Risulta quindi, oltre che inusuale come detto,  al quanto diffamatorio, ridicolo e puerile, l’atteggiamento dimostrato dall’atleta Vito Bianco del Castellana, protagonista di una protesta futile e ricolma di epiteti indecenti, indirizzati ai giocatori avversari. L’essere sconfitto nettamente, dimostrando probabilmente anche una limpida differenza di civiltà, ha annebbiato totalmente il lucido discernimento del Bianco che, oltre a macchiarsi di un glabro e disdicevole comportamento,  ha rincarato la dose sui social network al termine della partita, appellandosi ad un presunto tavolo non regolare che il Presidente Serio avrebbe messo a disposizione per il match. Oltre a voler precisare, in questa disquisizione che il tavolo in questione, scelto in sede di iscrizione, era di marca SAN-EI (parliamo ovviamente di tavoli all’avanguardia, utilizzati nelle olimpiadi di Rio 2016),  non possiamo evitare un sorriso amaro nell’analizzare tali bieche bassezze, che mai dovrebbero essere contemplate ed assunte a modello dai ragazzini che frequentano le palestre. Sbigottiti, non possiamo che ricordare al Bianco la nascita cinese di questo sport, fatto di match su tavoli artigianali e con racchette grezze esclusivamente in legno, a dimostrare abilità, scaltrezza, decisione e istinto: in poche parole, un’intelligenza complessiva che lascia adito esiguo a scusanti scevre da qual si voglia barlume di fondamento. Un’intelligenza di cui, e ci rammarichiamo dell’apostrofo che andremo a porre, lo pseudo atleta su citato non ha mostrato neanche un lontano segno. In conclusione, affermiamo con coscienza che nei palcoscenici sportivi, fatti di gioie, fratellanza e unione, la presenza sgradevole non può e non deve mai essere tollerata, perché inevitabilmente fuori luogo.

 

Vanni Semeraro

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