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Prima Categoria: il Grottaglie vince e allunga, secondo stop consecutivo per il Crispiano

a cura di Fabrizio Izzo

19.11.2018 20:22


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Immagine ZaccagniIl Grottaglie espugna il comunale di Crispiano vincendo per 3 a 1 e fa due su due con Orlandini in panchina. Per il Crispiano seconda sconfitta consecutiva e zona Play-Out a quota otto in classifica. Un risultato fondamentalmente giusto che permette all’Ars et Labor di mantenere la testa della classifica a braccetto con il Castellaneta aumentando il distacco dalle inseguitrici. Gara corretta con un primo tempo scoppiettante nel quale si sono concentrati i quattro gola della partita. Inizio di match lento ed equilibrato fino al minuto 25 quando una trattenuta in area di Recchia ai danni di Appeso (il migliore dei suoi) sollecita la direttrice di gara, Cristiana Laraspata della sezione di Bari, ad assegnare il calcio di rigore in favore del Grottaglie. Sul dischetto si porta Galeandro che realizza portando avanti i biancoazzurri e raggiungendo quota 200 reti in carriera. Al vantaggio ospite risponde il Crispiano, al 37° incursione in area di Locorotondo e fallo di Pizzolante, anche in questo caso nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri Mastronardi batte il portiere avversario riportando in equilibrio l’incontro. Il Grottaglie non si perde d’animo, si ripropone in avanti e prima della chiusure del tempo stende il Crispiano con un uno/due da ring. Al 41° Appeso scende in progressione sulla fascia sinistra, converge al centro e lascia partire un gran tiro dalla distanza che fa secco Solito. Passano appena due minuti e ancora Appeso, sugli sviluppi di uno schema da calcio franco, dall’interno dell’area devia di piatto destro gonfiando la rete alle spalle del portiere gialloblu. Dopo l’intervallo i padroni di casa hanno accennato ad una reazione che non è mai stata veemente ma che ha prodotto almeno un paio di situazioni pericolose tra cui un tiro debole di Marini da ottima posizione. Il Grottaglie, dal canto suo, ha controllato e gestito la gara non sfruttando al meglio alcune ripartenze e impegnando seriamente il portiere avversario con una punizione calciata da Carbone. Un secondo tempo a ritmi ridotti scivolato via pigramente in attesa del novantesimo. Il Grottaglie, in attesa ancora di assimilare bene il nuovo modulo tattico (3-5-2) ha vinto mostrando un maggior tasso tecnico e una notevole esperienza. Il Crispiano ci ha messo impegno e volontà ma è mancato di incisività, il doppio colpo subito alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco probabilmente ha pesato oltre modo sui giocatori di mister Palese. La prossima giornata prevede due incontri delicati per entrambe, il Crispiano sarà ospite del fanalino di coda Don Bosco mentre il Grottaglie ospiterà il San Marzano, secondo in classifica.

Queste le parole di mister Orlandini nel post gara: “Sostanzialmente io da questa squadra voglio e pretendo di più. Stiamo lavorando su un nuovo modulo e quindi abbiamo bisogno del tempo necessario per assimilarlo. Contro il Crispiano abbiamo fatto un primo tempo buono mentre nel secondo tempo dovevamo gestire meglio la partita e fare il quarto goal per chiudere definitivamente la gara e stare più sereni. Per quanto ho visto nella ripresa sono rammaricato e arrabbiato. Non è una questione fisica, la squadra atleticamente sta bene e faccio i complimenti a chi la allenata precedentemente, corriamo e lo dimostra il fatto che a fine partita abbiamo avuto la forza di fare un paio di ripartenze dove solo la mira ci ha impedito di segnare. Dal punto di vista fisico è una squadra che tiene bene la durata della partita. Il problema è mentale, nel secondo tempo siamo entrati in campo aspettando che passassero i 45 minuti. In vantaggio 3 a 1 non si può dare l’opportunità all’avversario di riaprire la partita, dobbiamo migliorare sotto l’aspetto mentale, mi rendo conto che non è facile, non dobbiamo avere cali di tensione, ci vuole più personalità, dobbiamo avere la forza di giocare tutti i 90 minuti con la tensione alta, costantemente, non possiamo giocare solo per un tot di minuti, lasceremmo le partite incomplete. Il calcio non è matematica, niente è scontato un avversario in difficoltà deve essere messo al tappeto, nei primi 5 minuti del secondo tempo abbiamo lasciato due palle goal nitide all’avversario, se avessero segnato l’aspetto e l’andamento della gara sarebbe cambiato, noi non possiamo permettercelo. Se non si vincono i campionati molto spesso non è per gli scontri diretti, quelli sono fini a se stessi, i campionati si perdono per i punti persi con squadre dove devi fare bottino pieno. È possibile alzare il livello di concentrazione e migliorarci ma altre caratteristiche come la personalità o ci sono o non ci sono.”

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