Alimentazione e Sport

Proprietà nutrizionali - salutistiche della frutta secca (seconda parte)

a cura di Andrea Urso

20.11.2016 16:27


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Frutta secca (frutta oleosa) - Utilizzo

Il ruolo della frutta secca diviene sempre più preponderante e giorno dopo giorno emergono nuovi studi in Letteratura scientifica che avvalorano la tesi secondo cui: assumere piccole quantità di frutta secca, quotidianamente, migliora la qualità della vita e aumenta la longevità.

L’inverno o comunque le stagioni più fredde sono certamente i periodi migliori per consumare frutta secca dato che il nostro corpo ha più bisogno di calore ed energia rispetto alle altre stagioni dell’anno. Visto che piccoli alleate come noci, nocciole e mandorle sono in realtà ricchissime di sostanze benefiche per il nostro organismo (sali minerali, vitamine, proteine, fibre, acido folico, beta carotene, sostanze antiossidanti), fonti di grande energia

La frutta secca, con o senza guscio, contiene sostanze benefiche in grado di garantire un adeguato livello energetico e di proteggere l’organismo da malattie. Proprio per questo la frutta secca viene definita la merenda degli sportivi ed è consigliabile assumerla sia prima che dopo l’allenamento.
Pistacchimandorlenociarachidiuvettaceci sono gli alimenti che apportano il migliore livello energetico necessario per l’allenamento.
La frutta secca è ricca di grassi buoni (che contrastano l’accumulo di colesterolo), vitamine, minerali e fibre.

Le noci contribuiscono al rinnovamento delle cellule, sono un ottimo abbronzante in quanto stimola la produzione della melanina ed è il filtro naturale contro i raggi. Inoltre, insieme agli arachidi, combattono il cancro e le malattie cardiache.
pistacchi invece riducono il rischio di pre-diabete e proteggono dalle malattie cardiovascolari e costituiscono il vero alleato degli sportivi.
Frutta secca essiccata e frutta secca a guscio aiutano nella costruzione di tessuti organici e garantiscono un elevato senso di sazietà grazie alle proteine e fibre.
L’assunzione di frutta secca dopo l’allenamento aiuta a ripulire il fisico dai radicali liberi e dalle sostanze antiossidanti.
La frutta secca diventa quindi, uno snack sano non solo per il pre e post allenamento ma anche per la vita di tutti i giorni, non esagerando con le quantità perché alimenti ad alto livello calorico.
Con la frutta secca è meno faticoso allenarsi  ed l'organismo sarà ben protetto da sostanze e malattie indesiderate.

Ogni momento della giornata ha i suoi semi oleosi e la sua frutta secca ottimale per mantenere una nutrizione corretta:

CONSIGLI UTILI

 

Al mattino datti una sferzata di energia, senza ingrassare:

Noci o noci pekana, molto energetiche

pranzo scegli un mix leggero, ma nutriente:

Pistacchi proteggono dal colesterolo cattivo

Al pomeriggio usa la frutta secca per contrastare i cali di energia:

Mandorle ricche di minerali utili anche per la concentrazione

La sera completa il pieno di nutrienti con poche calorie:

Anacardi molto nutrienti e ben digeribili

Consigli utili sulla frutta secca

Durante la dieta dimagrante si possono aggiungere i semi e la frutta secca all'insalata.

Evitare le noci alla sera, perché possono risultare pesanti da digerire, preferire semi più leggeri come gli anacardi e i pinoli.

Nello sport

Al risveglio, lo sportivo deve introdurre il 20% delle calorie giornaliere, in modo da assicurare al metabolismo piena attività fin dal risveglio. E’ necessario nutrire le masse muscolari con una colazione bilanciata ed energetica aggiungendo anche una generosa dose di buonumore!

 

Nello specifico, tutta la frutta secca dà energie e nutrienti fondamentali (proteine e grassi insaturi, quelli benefici), vitamine (in particolare B ed E dalle proprietà antiossidanti) e sali minerali. Sono ideali per lo sportivo perché contengono molte calorie in poco volume. Visto l’elevato contenuto di grassi che aumentano i tempi di svuotamento gastrico, è consigliabile consumarla almeno 2 ore prima di un’intensa attività (spinning, body workout, corsa sul tapis roulant o step).

 

Se mangiata circa 30′ prima di fare sport non solo non intaccano le riserve di glicogeno nei muscoli, ma forniscono anche la quota di energia necessaria per non intaccare subito le riserve muscolari. E se poi ne mangiamo una manciata anche dopo l’allenamento otterremo un recupero energetico graduale e regolare.

Dott. Andrea Urso

Dietista, Spec. NUTRIZIONE UMANA

Vicepresidente  NUTRIPROF

www.nutriprof.it

 

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