La voce del Tifoso

#CosedaTarantoFoggia

a cura di Nicola D'Elisiis

14.02.2017 14:33


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foto Vincenzo CuomoNella settimana che ha preceduto il 66° derby fra il Taranto e il Foggia, mi sono divertito sul mio profilo Facebook personale a pubblicare i momenti più belli ed emozionanti di questo derby, in formato GIF. Lanciando pure l'hashtag che ho deciso di utilizzare pure qui su tuttosporttaranto.com per titolare il mio "editoriale".66° derby dicevo prima, il più giocato e il più antico in Puglia. E si sa, nei derby non esiste una squadra favorita. Sono partite da tripla, dove le motivazioni di ogni calciatore vengono da sole, in cui tutti danno il 100% delle proprie potenzialità o anche oltre in alcuni casi. Tipo il nostro, con il Taranto che rinfrancato dall'arrivo di Ciullo in panchina ha demolito quella che alle 14:30 dell'11 Febbraio era la capolista del girone C di Lega Pro: IL FOGGIA. Quel Foggia lì che all'andata ci rinchiuse per 95 minuti nella nostra metà campo segnando "solo" due reti. In soli 7 giorni siamo passati dall'essere dominati e umiliati da una squadra normale come l'Andria, che tanto per cambiare ha segnato il gol fatale al Taranto nei minuti finali di gioco, al fare uno sgambetto ai satanelli e di conseguenza consegnare il primato ai cugini leccesi. E io proprio sulla partita giocata dal Taranto volevo soffermarmi, perché questa squadra ci ha fatto vergognare in più di qualche circostanza quest'anno in Lega Pro, stavolta invece ci ha fatto fare un figurone guadagnando addirittura la simbolica "palma del migliore in campo". Mi aspettavo la prestazione positiva, grintosa e convinta da parte dei ragazzi ma mai mi sarei immaginato di restituire i 2 palloni presi all'andata dal Foggia. E' stato un Taranto commovente, quasi irriconoscibile se vogliamo. Un Taranto che, azzardo, assomiglia al suo nuovo allenatore che, per la verità, dal punto di vista tecnico magari non mi convince molto. Memore anche dei suoi trascorsi in quel di Brindisi 3 anni fa in Serie D, ma era un altro campionato e molto più difficile per certi versi. Tuttavia Ciullo mi convince molto dal punto di vista umano e professionale, forse è l'uomo che serviva per ricompattare uno spogliatoio che visto da fuori sembrava sempre più spaccato. In 5 giorni Ciullo è stato bravissimo nel ricreare armonia nella squadra, isolarla dalle critiche sacrosante di giornalisti e tifosi e dare la carica giusta in vista di un derby sentitissimo da ambo le parti e contro i primi della classe. Risultato? Vittoria netta, decisa, giusta e senza sbavature. Non è stato il classico 1-0 arrivato con mezzo tiro in porta e dopo aver rischiato in più di una circostanza di beccare la rete dello svantaggio. No, abbiamo visto un Taranto con gli occhi della tigre (dato che si usa dire così nello spogliatoio nostro a quanto pare), affamato e con una voglia di vincere come mai avevamo visto quest'anno. E cosa fondamentale, il Taranto giocava senza Stendardo (il nostro top player là dietro) e Nigro a centrocampo. Sostituiti alla perfezione dai giovani Magri e Guadalupi (vedi quando i giovani li prende un DS esperto e coi "cosiddetti"?). Ma mi sono piaciuti tutti i ragazzi, non ce n'è uno che sia andato sotto il 6 in pagella. E a proposito di singoli, altra mossa che ho condiviso da parte del mister è stata quella di reintegrare un centrocampista come Pirrone che dobbiamo ancora scoprire. Secondo me questo ragazzo può essere il nostro vero acquisto del mercato di riparazione, il Musacci della situazione che è saltato alle 22:40 dell'ultimo giorno di calciomercato. Con questa vittoria il Taranto fa "scacco" alla salvezza, poiché conquista 3 punti di vitale importanza, si toglie il peso della mancata vittoria che mancava da 2 mesi e soprattutto "cancella" dal proprio calendario un impegno così difficile e insormontabile come quello col Foggia (i candidati numero 1 alla vittoria finale del campionato secondo me). Akragas, Reggina, Catanzaro e Melfi invece devono ancora fare i conti con i "satanelli". E onestamente voglio proprio vedere se sono in grado di ripetere la stessa impresa compiuta dal Taranto sabato pomeriggio. Il Taranto fa scacco alla salvezza con questa vittoria ma..ora viene il difficile. Bisogna confermarsi, soprattutto negli scontri diretti contro Catanzaro, Akragas, Paganese, Reggina e Vibonese. Già se dovessimo vincere queste 5 partite, il Taranto salirebbe a quota 39 punti in classifica, salvezza dunque praticamente acquisita. E non sarà facile, come detto prima in partite come il derby contro il Foggia le motivazioni vengono da sole al punto tale che paradossalmente può essere arduo compito affrontare un Akragas che viene a Taranto a chiudersi in difesa e sfruttare le ripartenze. Vedremo, al momento mi voglio godere ancora la vittoria di sabato perché credo di aver visto la partita più epica allo Iacovone da tifoso del Taranto. Vedere dalla curva la palla calciata da Magnaghi entrare in porta e la rete che si gonfia al gol di De Giorgi sono emozioni irripetibili. La Curva che "scoffola", Boca style, davvero tutto molto bello. Gli assenti, quelli che hanno deciso troppo troppo presto di mollare la presa, si sono persi un grandissimo spettacolo. Onore a noi che c'eravamo, ci siamo e ci saremo. SEMPRE, nel bene e nel male. Adesso si va a Catania, un'altra partita complicata ma che il Taranto può preparare in tutta tranquillità in quanto è fuori dai play-out e ha un distacco importante dalla penultima in classifica. Ricordo a tutti che nel caso in cui il distacco fra quintultima e penultima o quartultima e terzultima fosse SUPERIORE agli 8 punti, scende direttamente in serie D la peggior squadra classificata. In questo momento siamo a +5 dalla Vibonese. E' un campionato ancora lungo, tutto da vivere ma a mio parere ci sono i presupposti per pensare positivo. FORZA TARANTO!!!

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