Di Lauro Docet / Stiamo vivendo un sogno. Che rivincita per la nostra città!

Alle 13 di oggi pomeriggio esco di casa con la speranza di vivere un sogno.
Mano a mano che le voci si susseguivano alle 17 si aveva la certezza del ripescaggio... amici miei mi sono talmente emozionato da versare un bel po' di lacrime, poi dopo piazza Ebalia ci siamo spostati verso il ponte girevole .
Poi la serata sapete come è finito con Bongiovanni e Zelatore ad un certo sono comparsi sulla scena e portati idealmente in braccio fino alla rotonda.
Ora tocca a noi e chiaramente mi domando come fare ore la nostra parte. Io mi auguro che questa generazione sia migliore delle altre e che se vorranno fare il bene del Taranto non deve essere di alcun problema il fatto di farsi la tessera del tifoso. Altrimenti a cosa servirebbe andare ad esempio a Lecce e non riuscire ad entrare   allo stadio.Pensateci ragazzi facciamo uso del cevello per fare le cose giuste e prendiamo ad esempio i presidanti che così generosamente ci hanno regalato un sogno che in un girone del genere contiene gioielli di derby che da una vita non giochiamo. Queste partita siano o non siano derby sono come tanti cioccolatini che vanno aperti e gustati uno alla vollta fino alla fine del campionato.
Una rivincita,per una citta' che è stravolta da tanti problemi con l'annosa divergenza fra lavoro e amviente, tra lavoro e vita.
Per tornare al nostro Taranto ci si aspetta almeno tre innesti per mettere su una squadra che possa fare un campionato tranquillo. Del resto non vi dimenticate che con questo ripescaggio e la costruzione di un 'unica lega pro si passa poi direttamente ad un passo dalla serie b ,cosa che fino ad oggi potevamo solo sognare.